Un buon forno a gas diventa quasi un amico con il passare del tempo. Lo si conosce perfettamente, perché anche se ad un occhio inesperto potrebbe sembrare uguale a tanti altri, performance o «capricci» non saranno mai gli stessi per tutti.
Oramai i forni a gas per pizzeria, gastronomia, pasticceria o per la cottura di materiali non hanno nulla da invidiare ai modelli alimentati a legna o in modo elettrico.
Sono, infatti, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei professionisti della ristorazione o degli artigiani offrendo un accurato controllo sia della temperatura sia dell’umidità.
I forni a gas ad uso professionale sono progettati e realizzati per ottenere il massimo nella fase di cottura, che può essere considerata uno dei momenti più importanti nella preparazione delle pietanze o nella realizzazione di manufatti.
Tra i punti di forza di questa tipologia di forni, vi è senza dubbio la riduzione dei consumi energetici, la semplicità d’uso e la velocità nel raggiungere le alte temperature.
Ma quali sono le qualità e i requisiti da prendere in considerazione per scegliere il modello migliore, quello che più di tutti si adatta alla propria attività e al proprio modo di lavorare?
Prima di rispondere a questa domanda scopriamo come funzionano questi strumenti e quali sono le caratteristiche che un forno a gas professionale deve possedere per essere efficiente e durare nel tempo.
- Forni professionali a gas: come funzionano?
- 7 caratteristiche da ricercare in un forno a gas professionale
- Una soluzione per ogni esigenza
- Forno a gas per pizzeria: pratico, economico e sicuro
- Forni a gas per pasticceria, panetteria e gastronomia
- Forno a gas professionale per la cottura di ceramica e porcellana
- In definitiva: qual è il forno a gas migliore?
Forni professionali a gas: come funzionano?
Spesso se il locale di cui si dispone ha già tutti i requisiti, ed è a norma per poter installare un forno alimentato a gas, ci si orienta proprio verso questa tipologia di strumenti.
A prima vista potrebbero sembrare simili ai modelli elettrici, ma a fare la differenza è il modo in cui il calore viene generato.
I forni a gas sono dotati di bruciatori posti al di sotto del piano di cottura che trasmettono il calore prodotto distribuendolo nella camera di cottura.
Il processo di diffusione del calore avviene sia per irraggiamento che per convezione, grazie al movimento di aria calda che si crea all’interno della camera di cottura.
La regolazione della temperatura avviene grazie ad una manopola o ad un display collegato ad un sensore posto di solito a mezza altezza sulla parete di fondo.
Quando si accende il forno, il bruciatore lavora alla massima potenza, ma una volta raggiunti i gradi desiderati questa viene diminuita con lo scopo di produrre soltanto il calore necessario a mantenere costante la temperatura desiderata.
La possibilità di regolare e aumentare in breve tempo i gradi in camera, in modo semplice e immediato, rende questa tipologia di strumenti più funzionale dei modelli a legna, soprattutto se si prendono in considerazione i forni a gas per pizza.
Nei forni a legna, infatti, elevare la temperatura nel caso vi fosse un afflusso improvviso di clienti, non sarebbe un’operazione così immediata e veloce.
Particolarmente facili da usare, i forni a gas professionali garantiscono consumi energetici minori rispetto a tutti gli altri modelli in commercio.
Questo, sia per il costo inferiore legato alla materia prima sia perché il bruciatore dopo aver raggiunto la temperatura impostata la mantiene costante per tutta la cottura modulando l’intensità della fiamma, senza ricorrere a continui, quanto dispendiosi, spegnimenti e accensioni.
7 caratteristiche da ricercare in un forno a gas professionale
Ogni attività ha le proprie esigenze legate al settore, alla dimensione del forno, e al modus operandi del professionista.
Eppure ci sono delle caratteristiche che accomunano i forni a gas professionali di buona fattura e ben progettati.
Saperle riconoscere ed individuare può rivelarsi utile in fase di acquisto, così da poter operare una scelta quanto più oculata e consapevole.
In linea generale quando si sceglie il forno bisogna tenere in considerazione fattori come:
-
- Le dimensioni e la capienza
- La coibentazione e la stabilità di cottura
- Le temperature di cottura e la rapidità di riscaldamento
- Gli optional disponibili e la disponibilità dei pezzi di ricambio
- Le funzioni e i programmi personalizzabili
- La capacità produttiva e il livello di automatizzazione
- La facilità di installazione e manutenzione
Vediamoli nel dettaglio.
1. Dimensioni e capienza del forno adeguate alla propria attività
La capienza di un forno si valuta in base al numero delle camere, alla loro profondità e al numero di teglie che possono contenere (oggetti nel caso dei forni utilizzati per la cottura di materiali che vedremo più avanti). Va da sé che le dimensioni dovranno variare in base alla produzione che si vuole realizzare.
Anche l’altezza delle camere può variare, nei laboratori delle pasticcerie, ad esempio, le camere più basse si prestano alla cottura dei biscotti, mentre quelle più alte sono ideali per i lievitati.
In linea generale, si può affermare che l’altezza della camera di cottura va definita in base al tipo di prodotto che deve essere cotto.
Nel valutare la misura del forno a gas migliore per la propria attività andrebbero valutate quindi tre variabili:
- Spazio disponibile nel locale in cui andrà posizionato lo strumento
- Capacità produttiva necessaria per soddisfare la domanda
- Grandezza del prodotto che si intende cuocere
Qualora si stia valutando l’acquisto di un forno a tunnel alimentato a gas, calcolare bene l’ingombro è fondamentale.
Questi strumenti, infatti, rispetto ai modelli tradizionali occupano più spazio, anche se sul mercato è possibile trovare anche forni a tunnel a gas estremamente compatti che possono essere integrati in qualsiasi linea di produzione automatica.
In particolare, per i forni a tunnel è la lunghezza che deve essere presa in considerazione. La differenza, rispetto ai normali forni a gas, è data proprio da questa caratteristica, mentre per quanto riguarda la larghezza, non vi sono cambiamenti significativi.
Ovviamente più è grande il forno, maggiore sarà la potenziale produzione, in quanto la produttività è strettamente correlata alla dimensione del modello acquistato.
2. Coibentazione e stabilità di cottura
Una caratteristica non trascurabile nella scelta di qualsiasi forno riguarda la fattura della coibentazione.
I materiali con i quali sono stati realizzati i diversi modelli devono infatti mantenere il calore all’interno della camera e garantire la stabilità della temperatura impostata e una cottura uniforme.
Disporre di una camera di cottura in lamiera di acciaio alluminata, ad esempio, proprio per le caratteristiche intrinseche del materiale che ne fanno un ottimo conduttore, riuscirà a garantire ottime prestazioni e a gestire meglio il calore.
Una buona stabilità termica interna al forno consente, infatti, di ottenere pietanze cotte sempre alla perfezione, anche durante i picchi di attività.
Una coibentazione ben studiata e l’utilizzo di materiali di qualità per il rivestimento garantiscono un ottimale isolamento termico in grado di evitare costose dispersioni di calore.
3. Temperature di cottura e rapidità di riscaldamento
In base alle esigenze di ciascun settore i forni a gas professionali possono raggiungere temperature massime diverse. Queste possono variare dai 450°C dei forni per pizzeria ai 1550 °C di quelli utilizzati per la cottura della ceramica.
In quest’ultimo caso lo strumento dovrà essere provvisto di appositi bruciatori ad alta velocità con turbina e studiato per consentire un’adeguata pressurizzazione all’interno della camera per garantire una perfetta uniformità della temperatura.
È importante quindi prima di effettuare una scelta aver ben chiaro quanti gradi dovrà raggiungere il forno durante la giornata e il livello di controllo necessario per ottenere un’ottima produzione.
Alcuni forni offrono la possibilità di regolare la temperatura in ogni zona, così da donare una cottura omogenea ai prodotti, altri invece consentono di tenere sotto controllo anche il livello di umidità presente nella camera.
4. Optional per il forno e disponibilità dei pezzi di ricambio
Nella gestione quotidiana di ristoranti, pizzerie, gastronomie o pasticcerie gli accessori e i prodotti per la cura e manutenzione del forno consentono di ottenere sempre il massimo dal proprio compagno di lavoro.
Dalle ruote dotate di freno fino agli accessori per disporre e trasportare le teglie da cuocere e i piatti da rigenerare, sono diverse le soluzioni studiate per rendere più versatile il forno.
Vale la pena considerare, quindi, le possibili caratteristiche degli optional, per poi scegliere in base alle necessità personali:
- Comandi: intuitivi e di facile utilizzo possono prevedere lo spegnimento sicuro in caso di surriscaldamento, funzioni ipertecnologiche o manopole facilmente smontabili
- Sicurezza: minore dispersione di calore verso l’esterno, maniglia ergonomica e termoresistente, porta con chiusura a bandiera rapida
- Tubi per aria di scarico: buona alimentazione e scarico nella camera di cottura, oppure bocchettone di sfiato
- Allestimento speciale: supporto del forno munito di piani portateglie e di comode ruote con freno, base riscaldata, battuta della porta a sinistra anziché a destra, finestra per il controllo visivo della cottura, teglie di molteplici misure per pasticceria e panetteria, ecc.
Infine, è sempre bene assicurarsi che siano disponibili pezzi di ricambio qualora se ne dovesse avere bisogno.
5. Funzioni e programmi personalizzati per le diverse preparazioni
Pane, pizza, dolci, arrosti e brasati necessitano di modalità di cottura differenti, così come i manufatti di ceramica e porcellana possono richiedere un controllo dei cicli di cottura con strumentazione digitale e microprocessore.
Per ottenere il massimo dal proprio forno è necessario assicurarsi prima dell’acquisto che il modello sia dotato dei programmi di cottura di cui si ha bisogno e che offra la possibilità di memorizzare le combinazioni più adatte alla propria produzione.
Alcune attività potrebbero necessitare di calore in fasi specifiche del processo, mentre altre richiedono un maggior controllo dell’umidità in camera di cottura per poter ottenere il giusto grado di morbidezza.
Prodotti come le brioches, ad esempio, necessitano di un getto di vapore nella parte anteriore del forno, in modo da donare lucentezza e giusta composizione alla crosta.
Di conseguenza, in base al proprio tipo di produzione è necessario selezionare il forno che dispone delle funzioni più adatte, oppure considerare un modello che consenta di spaziare nella tecnica utilizzata offrendo più modalità di cottura.
Tra le molte funzioni, particolarmente utile, potrebbe essere quella della pre-accensione automatica, grazie alla quale non è necessario recarsi sul posto di lavoro con largo anticipo per accendere il forno.
Inoltre, un aspetto al quale spesso non si presta attenzione è quello della pulizia. Eppure igienizzare giornalmente gli strumenti di lavoro è un’operazione che richiede tempo e prodotti specifici.
I forni a gas professionali come Windy ad esempio, sono studiati per rispondere anche a questa esigenza offrendo un sistema di autolavaggio efficace, veloce ed ecologico.
Non basta però disporre di molti programmi e funzioni: bisogna anche valutare la loro facilità d’impiego.
Disporre di un forno dal funzionamento immediatamente comprensibile e semplice da usare offre un supporto concreto durante il lavoro.
6. Capacità produttiva e automatizzazione
Prima di compiere qualsiasi scelta è bene valutare la quantità di prodotti che si intende cuocere giornalmente o, quantomeno, avere un obiettivo di quanto si vorrebbe realizzare nel proprio laboratorio o cucina.
Solo in questo modo, infatti, sarà possibile scegliere il forno a gas professionale che abbia una capacità produttiva adeguata alla propria attività. Solitamente questo parametro è anche riportato nella scheda tecnica del modello che si sta prendendo in considerazione, così da poter comparare più soluzioni.
La decisione di acquistare un forno professionale a tunnel a gas è in genere motivata dalla necessità di dover aumentare le quantità di alimenti prodotte. Può essere utile quindi valutare il grado di indipendenza che questi modelli possono offrire, grazie a due caratteristiche fondamentali:
- Regolazione della velocità di lavorazione
- Controllo della temperatura
A trarne vantaggio non sarà soltanto l’operatore, ma anche l’intera linea di produzione che verrà resa più efficiente.
7. Installazione e manutenzione dei forni a gas professionali
Nel caso dei forni a gas, il tempo richiesto dall’installazione e la manutenzione è decisamente ridotto se comparato con quello necessario per i forni a legna.
Una soluzione per ogni esigenza
I forni professionali a gas possono essere impiegati per molteplici utilizzi, esattamente come avviene per quelli elettrici. In base al settore nel quale vengono inseriti abbiamo:
- Forni per la cottura dei materiali
- Forni per alimenti
Rientrano nella prima categoria tutti quei forni a gas appositamente studiati per la cottura di oggetti realizzati in materiali differenti come può essere ad esempio la ceramica o la lavorazione della pasta di vetro.
Mentre possono considerarsi forni professionali a gas per alimenti tutti quegli strumenti in grado di cuocere cibi in modo più o meno automatico e che possono essere a più piani, oppure a tunnel come nel caso delle produzioni industriali.
I forni destinati ad un uso alimentare possono essere suddivisi in due ulteriori tipologie:
- Forni a più piani: hanno camere di cottura disposte su livelli diversi e sono realizzate in lamiera d’acciaio, così da garantire il maggior isolamento termico possibile. Questa tipologia di strumenti viene utilizzata principalmente nelle pasticcerie e nelle pizzerie, contribuendo alla cottura dei prodotti da forno
- Forni a tunnel: il loro funzionamento si basa su un nastro che, scorrendo automaticamente, trasporta il cibo per tutta la lunghezza forno. La temperatura e la velocità vengono regolate manualmente dall’operatore. Grazie alla loro struttura i forni a tunnel consentono di ottimizzare la produzione, sia in termini di quantità, che di varietà, rivelandosi i migliori alleati per prodotti come pizze, piadine e crostini.
Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio, come i forni a gas professionali si inseriscono all’interno delle diverse attività.
Forno a gas per pizzeria: pratico, economico e sicuro
Quando si parla di pizza coniugare tradizione e modernità non è sempre facile. Eppure i forni a gas moderni, studiati appositamente per questo settore, riescono a garantire prestazioni all’altezza dei forni a legna, storicamente simbolo della pizzeria italiana.
I forni a gas professionali per pizza solitamente sono predisposti per impianti GPL o metano e raggiungono temperature di circa 450°C.
I modelli rientranti in questa tipologia sono dotati generalmente di un caminetto per lo scarico dei fumi, maniglie antiscottatura e tutta una serie di accessori che ne agevolano l’utilizzo.
I punti di forza dei forni alimentati a gas per questo settore sono legati al risparmio energetico, alla praticità nell’utilizzo ed alla capacità di raggiungere le alte temperature in breve tempo, permettendo la cottura ottimale delle pizze.
Robustezza e funzionalità sono altre due caratteristiche comuni alla maggior parte delle soluzioni per pizzeria.
La robustezza è data dalla lamiera d’acciaio alluminata di cui sono realizzate le camere di cottura del forno, mentre la funzionalità è garantita principalmente dagli sportelli ad apertura controbilanciata, dall’illuminazione interna e dalle camere indipendenti con regolazione elettronica della temperatura.
Da non sottovalutare durante l’acquisto è inoltre la facilità di pulizia: gli strumenti a gas infatti di solito non hanno resistenze che potrebbero rendere più lungo il processo di igiene.
Spesso si pensa ai forni alimentati a gas come strumenti più pericolosi rispetto ai modelli elettrici professionali.
In realtà tutti i forni a gas professionali Italforni offrono la massima affidabilità e sono rigorosamente conformi alle direttive dell’Unione Europea in materia di sicurezza, igiene e rispetto dell’ambiente.
Ogni strumento è dotato, infatti, di apposite valvole di sicurezza e assicura uno scarico rapido del vapore.
Volendo riassumere i vantaggi offerti dai forni a gas professionali per pizzeria abbiamo:
- Praticità: per accendere e spegnere il forno basta azionare un semplice interruttore, mentre per regolare la temperatura desiderata è sufficiente regolare la manopola del termometro o impostare il programma desiderato attraverso il display
- Pulizia: grazie all’alimentazione a gas (gpl o metano) non è richiesta e necessaria neanche l’installazione di abbattitori di fuliggine.
- Economicità: i consumi orari di gas necessari per alimentare un forno professionale sono generalmente ridotti. Inoltre, grazie alla centralina elettronica si ha un risparmio dei consumi nel pieno rispetto dell’ambiente. La fiamma modulare offre la possibilità di abbassare la fiamma in mancanza di ordini riducendo così i consumi.
- Affidabilità: tutti i bruciatori rispondono a rigidi protocolli di controllo. Inoltre gli strumenti sono collaudati prima dell’immissione sul mercato.
- Cottura ottimale: la pizza risulterà cotta in maniera uniforme
- Rispetto dell’ambiente: come anche per il forno elettrico, quello a gas non necessita di speciali filtri da applicare alla canna fumaria in quanto non dispone di quest’ultima. Inoltre, i particolari bruciatori soffiati di cui alcuni modelli sono dotati unitamente all’immissione dell’aria di tipo forzato, consentono, insieme allo scambiatore termico, vantaggi economici ed ecologici notevoli.
Per tutte queste ragioni i forni a gas professionali rappresentano la scelta migliore per molte attività ristorative ed in particolare da chi prepara pizze e focacce della tradizione italiana.
Forni a gas per pasticceria, panetteria e gastronomia
I forni a gas per panifici o pasticcerie funzionano con un bruciatore collocato sotto la platea che genera il calore e lo distribuisce nella camera di cottura.
Il processo di diffusione della temperatura avviene attraverso l’irraggiamento, ossia quando le parti superficiali dei dolci vengono esposte ai raggi caldi del forno; mentre, in una seconda fase, il calore si diffonde per convezione attraverso il moto di aria calda all’interno della camera.
Il forno a gas, in seguito alla sua accensione, funziona al massimo fino al momento del raggiungimento della temperatura desiderata, dopodiché riduce la potenza e mantiene il calore impostato costante per tutto il tempo necessario alla cottura.
Questa tipologia di forni è particolarmente indicata per sfruttare due diversi modi di cottura: convezione-vapore (come Windy) o statici (come ECO-GAS).
La gestione elettronica del forno, inoltre, consente di cuocere in modalità diverse anche durante lo stesso ciclo di cottura.
Perché scegliere un forno a gas per cuocere gli alimenti?
Sicuramente per la sua convenienza, ma anche perché i modelli alimentati a gas non richiedono molta manutenzione.
Il gas, infatti, non necessita di essere controllato durante la cottura degli alimenti, offre la possibilità di avere una fiamma continua e non necessita di canna fumaria.
Per questo motivo molte attività ristorative optano per questo tipo di soluzione, che risulta essere l’ideale per quanti non possiedono lo spazio o la predisposizione all’installazione della canna fumaria nel proprio locale.
Per orientarsi nella scelta del miglior forno a gas professionale per il proprio laboratorio o cucina bisogna prima individuare:
- Qual è la quantità di prodotti che deve essere cotta ogni giorno
- Quali sono le tipologie di alimenti che si vogliono offrire ai propri clienti
Solo dopo aver individuato questi due parametri si potrà procedere con la ricerca dello strumento perfetto.
Un buon forno a gas per panetteria e pasticceria deve possedere caratteristiche ben precise affinché possa integrarsi con la struttura dell’attività e rispondere ai propri obiettivi di crescita.
Prima di acquistare il proprio strumento andrà quindi prestata attenzione a:
- Versatilità e dimensioni: il forno va selezionato in base allo spazio che si ha a disposizione e agli obiettivi di produzione che si vogliono raggiungere. Investire in un forno resistente e duraturo che, nel caso in cui l’attività venga trasferita, possa spostarsi facilmente rappresenta una sicurezza ed un notevole risparmio
- Qualità dei materiali utilizzati per la costruzione: l’impiego di materiali refrattari di qualità diviene ancora più importante, perché aiutano a diffondere perfettamente il calore e a cuocere in modo diffuso i prodotti dolciari. Inoltre, i modelli a gas devono essere provvisti di scambiatori di calore che permettono un elevato rendimento e minor consumo di energia
- Facilità di pulizia della camera di cottura: eliminare facilmente i residui di cibo dal forno permette di risparmiare tempo ed energie che si possono dedicare ad altre attività
- Quantità di prodotti che nel corso della giornata devono essere cotti
- Usabilità dei programmi preimpostati: un display funzionale diminuisce gli errori che possono essere commessi nella regolazione della temperatura o nei tempi dedicati al processo. Una maggiore precisione, grazie all’automatizzazione dei processi è fondamentale nella cottura dei dolci
- Presenza di una vaporiera: alcuni prodotti di pasticceria hanno bisogno di un elevato grado di umidità, è quindi opportuno che il forno sia dotato di questo accessorio. Per evitare l’accumulo di vapore all’apertura della porta, in alcuni casi è possibile personalizzare il forno con un impianto di aspirazione forzata
- Semplicità d’uso: affinché il lavoro in laboratorio sia più agevole e comodo possibile, un forno intuitivo e facile da usare rappresenta sempre una buona scelta.
Per garantire una resa perfetta e adeguata per ogni tipologia di dolce, il forno deve essere in grado di gestire cotture diverse a pieno carico di qualsiasi prodotto.
Ci sono prodotti ad esempio che per loro natura, soprattutto nei primi istanti di cottura, richiedono un’elevata percentuale di umidità.
Disporre di un forno professionale combinato, ossia che offre la possibilità di cuocere in modo statico, ventilato o misto, rappresenta una valida soluzione.
Statica e ventilata o mista: le possibilità di cottura
Alcuni modelli di forno a gas per pasticceria, panetteria e gastronomia offrono la possibilità di scegliere la tipologia di cottura desiderata tra due diverse opzioni:
- Cottura statica
- Cottura ventilata o mista
Per ottenere il massimo dal proprio forno bisogna avere ben chiare le caratteristiche che le differenziano e le peculiarità di ognuna.
1. Cottura statica
Il forno, come ECO-GAS, in questo caso, diffonde il calore all’interno della camera per irraggiamento, senza che l’aria venga movimentata da apposite ventole. Questo tipo di cottura è molto utilizzato nelle pasticcerie e nelle panetterie perché particolarmente indicato per la loro produzione.
I forni statici sono generalmente formati da camere relativamente basse, dove è possibile differenziare e regolare la temperatura di cielo e platea.
È possibile inoltre aprire o chiudere le valvole del forno per mantenere o far fuoriuscire il vapore sprigionato in fase di cottura.
2. Cottura ventilata o mista
Nella cottura ventilata, il calore raggiunge la pietanza attraverso una ventilazione forzata che permette al forno non solo di essere molto più efficace, ma anche di diminuire i tempi necessari per sfornare gli alimenti.
I forni a gas ventilati come Windy, di solito, sono dotati di camere ampie in grado di ospitare molte teglie. La cottura avviene attraverso il calore emanato dai bruciatori soffiati, combinato ad una ventilazione di aria che favorisce l’uniformità di cottura.
A differenza della cottura statica, quella ventilata tende ad asciugare di più i prodotti. Tuttavia, molti dei forni ventilati moderni possiedono il vantaggio di poter utilizzare funzioni che sfruttano il vapore e offrono la possibilità di controllare l’umidità in camera.
Nella cottura mista si ha contemporaneamente l’immissione in camera sia di aria calda sia di vapore.
Si viene a creare così un ambiente ideale per la cottura dei dolci, in quanto, grazie all’elevato tasso di umidità, si ottiene un’alta capacità di trasmissione del calore e una temperatura uniforme.
A fare la differenza in fase di cottura sono anche le materie prime utilizzate e la ricetta che si vuole realizzare.
Per questa ragione va sempre scelto il forno a gas professionale che offre il tipo di cottura più adatto al genere di dolci o alimenti che si intende cuocere.
Forno a gas professionale per la cottura di ceramica e porcellana
Lasciando da parte il settore alimentare e spostandosi nel mondo dei forni a gas professionali per la cottura dei materiali troviamo strumenti realizzati per raggiungere temperature estremamente elevate, che arrivano a sfiorare i 1550°C.
Il funzionamento di base resta invariato, ma in questo caso i bruciatori montati sono ad alta velocità con turbina ed è sempre presente un doppio impianto di sicurezza realizzato con apparecchiature omologate.
Isolati in fibra ceramica, tavellato refrattario muffolato o mattoni refrattari della migliore qualità, i modelli per la cottura della maiolica riescono a garantire cotture sempre perfette soprattutto per i terzi fuochi, le applicazioni in oro e lustri o gli smalti.
Vediamo quali sono le 4 caratteristiche principali che un forno a gas professionale deve possedere per essere performante nella cottura della ceramica.
- Distribuzione omogenea della temperatura: la possibilità di gestire il calore riveste un ruolo fondamentale per arginare possibili errori durante il processo di cottura. Tanto più che questa fase nella realizzazione dei manufatti in ceramica, risulta molto lunga e delicata. Disporre di un forno a gas che consente il recupero automatico della temperatura con gradiente pre-programmato, in caso di interruzione di corrente aiuta a risparmiare tempo e risorse, elementi fondamentali per qualsiasi attività
- Isolamento termico ottimale: per poter controllare pienamente la temperatura interna, non basta solo disporre di un meccanismo perfetto, ma è necessario anche che il forno sia realizzato con materiali che garantiscano un corretto isolamento termico, evitando così inutili dispersioni di calore
- Regolazione con programmi preimpostati: i migliori forni a gas sul mercato dispongono di un quadro comandi, in grado di memorizzare i cicli di cottura, semplice da usare e in grado di controllare una cottura assolutamente priva di sbalzi termici, con mantenimento di temperatura finale e discesa controllata
- Capienza della camera di cottura e gestione dell’altezza del piano: la dimensione dei prodotti da cuocere va a determinare le dimensioni del forno. Avere la possibilità però di regolare il piano di cottura, aiuta a rendere il forno a gas professionale modulabile per rispondere ad ogni esigenza.
Tutte le caratteristiche appena viste consentono un facile ed efficiente utilizzo del forno a gas per ceramica, indipendentemente dal volume e dalla quantità di carica inserita.
In definitiva: qual è il forno a gas migliore?
Abbiamo visto quali sono le diverse tipologie e le caratteristiche da valutare per poter scegliere un forno a gas professionale realizzato con materiali e tecnologia all’avanguardia. Ma qual è il migliore?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Ogni pizzaiolo, pasticcere o artista realizza prodotti diversi sia in termini qualitativi che quantitativi.
Senza contare che ognuno ha la propria tecnica, dispone di locali più o meno grandi e può avvalersi di collaboratori esperti o apprendisti.
Il forno perfetto è quello che più riesce ad integrarsi ed adattarsi alla propria attività e al proprio modo di lavorare, agevolando il più possibile il processo legato alla cottura.
Oggi il mercato offre forni a gas professionali sempre più efficienti, precisi e soprattutto sicuri, con innumerevoli funzioni e caratteristiche diverse che ben si prestano a rispondere alle necessità di ognuno.